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PREVENIRE L’ANTIBIOTICO RESISTENZA

Gli otto ‘comandamenti’ che allungano la vita

otto regole allungano vita 

AGI – Sono otto i “comandamenti” da seguire per una vita lunga e in salute. È quanto suggerisce uno studio che sarà presentato durante il NUTRITION 2023, l’incontro annuale dell’American Society for Nutrition, che si terrà dal 22 al 25 luglio a Boston.

La ricerca, che illustra l’aumento dell’aspettativa di vita associato a scelte di vita sane, ha coinvolto oltre 700.000 veterani statunitensi e dimostra che le persone che seguono otto abitudini di vita sane, entro la mezza età, possono aspettarsi di vivere sostanzialmente più a lungo rispetto coloro che adottano poche o nessuna di queste accortezze.

Gli otto comandamenti per la longevità sono:

  • essere fisicamente attivi
  • essere liberi dalla dipendenza da oppioidi
  • non fumare
  • gestire lo stress
  • avere una buona dieta
  • non abbuffarsi abitualmente
  • dormire in modo regolare
  • avere relazioni sociali positive

Secondo i risultati, gli uomini che rispettano tutte le otto indicazioni, all’età di 40 anni dovrebbero vivere in media 24 anni in più rispetto a coloro che non seguono nessuna di queste abitudini. Per le donne, attenersi alle otto regole dello stile di vita sano, in mezza età, comporta una previsione di 21 anni di vita in più rispetto a coloro che ignorano di seguire tutte le otto abitudini.

“I risultati della nostra ricerca suggeriscono che seguire uno stile di vita sano è importante sia per la salute pubblica che per il benessere personale e, anche fare un piccolo cambiamento a 40, 50 o 60 anni, è comunque utile”. La ricerca ha incluso i dati degli adulti di età compresa tra i 40 e i 99 anni e ha registrato, nel mentre, 33.375 decessi. Nel complesso, i risultati hanno mostrato che la scarsa attività fisica, l’uso di oppioidi e il fumo hanno avuto il maggiore impatto sulla durata della vita; questi fattori sono stati associati a un rischio di morte più elevato del 30-45% circa.

Lo stress, l’abuso di alcolici, la cattiva alimentazione e una cattiva gestione del sonno sono stati associati a un aumento del rischio di morte di circa il 20%, mentre la mancanza di relazioni sociali positive è stata associata a un’incidenza dei tassi di morte maggiore del 5%.

Secondo i ricercatori, gli esiti della ricerca sottolineano come un cattivo stile di vita possa contribuire all’insorgere di patologie croniche, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache che portano a disabilità e morte prematura. I risultati contribuiscono, inoltre, a quantificare il grado in cui, scelte di vita sane possono aiutare a ridurre il rischio di ammalarsi di queste malattie e a vivere più a lungo.

 

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