Chi siamo

Staff della Casa della Salute Gramsci8

Coordinatore Dott. Giulio Lupo

Medici di Medicina Generale

Infermiere

I.P. Renata Frascinelli

I.P. Nadela Li Vigni

Segretarie

Sig.ra Mariangela Doronzo
Sig.ra Luana Schifone
Sig.ra Stefania Gherra
 

C.I.S.S.A.
Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali

Direttrice Dott.ssa Elisabetta Bogge

Distretto Venaria ASL TO3

Direttrice Dott. Paola Maina

La nascita dei Gruppi di Cure Primarie

Dott. Sergio Bernabè | 05.11.2009

Da diversi decenni è in atto un progressivo invecchiamento della popolazione accompagnato da un aumento di casi di malattie croniche e da condizioni di non autosufficienza.

Le malattie croniche rappresentano, secondo i dati forniti alla 1° Conferenza delle Cure Primarie di Bologna da Donato Greco, il 75% dei problemi di salute degli Italiani; il rimanente 25% è rappresentato da un 15% di traumi e da un 10% di malattie acute; e questo accade in una società nella quale le persone sono divenute più fragili a causa della riduzione della numerosità, dell’estensione e della forza delle reti famigliari e sociali.

Il fatto che fumo, alcool, inattività fisica, obesità e una dieta scorretta costituiscono l’80% delle cause delle malattie croniche indica come il vivere in salute non sia solo un problema medico.

Il processo di razionalizzazione del sistema ospedaliero, in atto ormai da tempo, ha portato ad un progressivo incremento numerico e qualitativo di pazienti a media e alta intensità clinica che, a causa della riduzione della disponibilità al ricovero e dell’incoraggiamento delle dimissioni precoci, debbono necessariamente trovare cure adeguate al proprio domicilio.

Tutto ciò ha condotto in questi anni alla ricerca di una medicina e di servizi alla persona, nella loro articolazione territoriale, in grado di rispondere ad una domanda di salute del tutto nuova: non solo prestazioni cosiddetti on demand (cioè: il medico e i servizi che attendono nel proprio studio o nella propria sede che il paziente si faccia avanti) ma il mantenimento, la tutela e il controllo della salute del Cittadino attraverso l’offerta attiva di servizi ambulatoriali programmati, coordinati e integrati di tipo multidimensionale e multidisciplinare (la cosiddetta medicina d’iniziativa o proattiva) denominati Ambulatori Orientati ( AmO ) a specifici problemi o malattie. Un mix, questi ultimi servizi, di clinica, epidemiologia, sanità pubblica, diritto, economia e ingegneria dell’organizzazione esercitato in modo armonico all’interno di un rapporto di cura personale di fiducia.

Una sfida epocale, che ha imposto un profondo ripensamento della clinica e dei servizi alla persona offerti sino ad ora dalla Medicina e dal Servizio Sanitario Nazionale e Regionale.

Per offrire immediatezza, continuità, efficacia, multiprofessionalità, capacità di presa in carico della cronicità, integrazione socio-sanitaria e prossimità territoriale delle risposte di assistenza primaria ai bisogni di salute dei cittadini come persone ‘intere’ il Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2007-2010 della Regione Piemonte indica come priorità per il Servizio Sanitario Regionale lo sviluppo dell’assistenza extra-ospedaliera e della medicina territoriale.

Nel PSSR è infatti disegnato un Servizio Sanitario Regionale che si fonda, oltre che sull’integrazione tra sanità e assistenza, anche sulla continuità assistenziale tra medici di famiglia, specialisti ambulatoriali, attività ospedaliera e riabilitazione post-acuzie e vede nei Gruppi di Cure Primarie (GCP) territoriali un modello operativo appropriato. Cioè in grado di rendere disponibile un tale servizio in modo accessibile, continuativo, completo e coordinato in grado di soddisfare gli emergenti bisogni assistenziali dei cittadini.

I GCP sono indicati dal PSSR come il modello organizzativo in grado di fornire un’assistenza territoriale con queste caratteristiche ad ogni 10-15.000 abitanti di un territorio definito.

Il loro assetto organizzativo, che in questa prima delicata fase di avvio non poteva che essere sperimentale, è descritto nella D.G.R. n. 105-12026 del 04.08.2009 .

Il Gruppo di Cure Primarie di Pianezza

I Medici di Medicina Generale della Medicina di Gruppo di Pianezza ‘Studio Medico Associato’, e il loro personale segretariale e infermieristico, da anni convinti della necessità di questa trasformazione, espressa più volte anche in una serie di conferenze pubbliche sull’argomento tenute a Pianezza in questi anni, e molto attivi nel perseguirli hanno, di comune accordo con il Direttore del Distretto di Venaria dell’ASLTO3, deciso di proporre all’ASLTO3 l’avvio di un Gruppo di Cure Primarie a Pianezza.

Il progetto, dopo aver superato i diversi passi dell’iter di valutazione interno all’ASL TO3 previsto dalla legge, è stato approvato in via definitiva ed è stato inserito tra i primi 23 progetti sperimentali, sui 58 previsti, che prenderanno l’avvio in Piemonte a partire dal 1° ottobre 2009 e dureranno sino al 31 dicembre 2011.

I processi di integrazione che il GCP di Pianezza dovrà promuovere e realizzare sono molteplici e non solo interni all’ASLTO3. Il GCP svilupperà infatti anche con il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali (C.I.S.S.A.) tra i Comuni di Alpignano, Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio, Val della Torre e Venaria (ente che offre servizi rivolti a tutti i cittadini in condizioni di difficoltà per problemi familiari, economici, sociali, relazionali ed educativi), come previsto da un Protocollo d’Intesa già siglato e approvato con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 26 del 21 maggio 2008, un processo di integrazione dei servizi reciproci.
L‘obiettivo di questo processo di integrazione già avviato è quello di facilitare l’accesso alle informazioni e alle procedure, giungere alla definizione puntuale del problema individuato, dare un avvio rapido alla presa in carico globale del cittadino e alla facilitazione del suo percorso interno ai servizi coinvolti; anche tramite la riduzione del carico burocratico e amministrativo che il percorso comporta.

Il GCP, nella sua assetto definitivo, vede la coabitazione delle sue diverse componenti (la Medicina di Gruppo, il Distretto dell’ASLTO3, il CISSA) in una sede comune; supportata anche da alcuni studi medici decentrati al fine di favorire la prossimità fisica dei servizi ai pazienti.

L’indisponibilità di una unità immobiliare adeguata ad ospitare tutti, sotto diversi aspetti non solo dimensionali ma anche di logistica dei trasporti, ha indotto il costituendo GCP a sospendere la ricerca e a chiedere il confronto con l’Amministrazione Comunale di Pianezza anche in considerazione dell’imponente impatto urbanistico che una tale insediamento avrebbe comportato.

L’Amministrazione Comunale con grande sensibilità e prontezza, conscia:

  1. che un riordino innovativo dell’organizzazione delle cure territoriali, porta di accesso all’intero sistema sanitario assistenziale e luogo privilegiato di processi di integrazione capaci di evitare cadute di tensione nel processo di cura, quale quello rappresentato dall’avvio dei GCP sarà in grado di offrire ai cittadini una riduzione e una semplificazione dei percorsi di cura interni alla struttura riducendo in modo significativo l’onere del percorso, non solo economico, a carico del cittadino; e
  2. dell’importanza cruciale del ruolo di pianificazione e programmazione di azioni di tutela e promozione della salute e di controllo di qualità dei servizi relativi assunta dall’Ente Locale con la responsabilità della stesura dei profili e i piani per la salute (PePS);

ha posto in discussione al suo interno il problema sino a giungere alla definizione, con il costituendo GCP, di una Dichiarazione d’Intenti tra Medicina di Gruppo di Pianezza e l’Amministrazione per la localizzazione di una sede per il Gruppo di Cure Primarie sul territorio di Pianezza approvata dalla Giunta Comunale con delibera n. 161 in data 22.07.2009.

Ci scusiamo con la nostra lettrice e con il nostro lettore per le molte informazioni date sul percorso di avvio dei Gruppi di Cure Primarie, ed in particolare di quello di Pianezza.

Le abbiamo volute dare perchè crediamo che siano tutte indispensabili per:

  1. conoscere i servizi che andremo progressivamente attivando nel corso dei circa 30 mesi di sperimentazione;
  2. comprendere che anche per tutti i professionisti ed il personale coinvolto si tratta di un percorso sperimentale che ci auguriamo di realizzare al meglio, nel più breve tempo possibile all’interno delle risorse messe a disposizione da tutti gli attori del progetto GCP e sul quale prepareremo dei resoconti puntuali e cadenzati che saranno resi disponibili a tutti;
  3. aiutarci con critiche e suggerimenti, da inviare all’indirizzo info@gcppianezza.org, che ci consentano di migliorare progressivamente la tipologia e la qualità dei servizi offerti.
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