La vaccinazione anti influenzale viene offerta attivamente e gratuitamente ai soggetti che per le loro condizioni personali presentino un maggior rischio di andare incontro a complicanze nel caso contraessero l’influenza.
In sintesi le categorie a cui va offerta gratuitamente sono le seguenti:
- Soggetti di età pari o superiore a 60 anni.
- Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
- Donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum.
- Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado
di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali. - Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da
influenza:
malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare,
la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO);
malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30);
insufficienza renale/surrenale cronica;
malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
tumori;
malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione
indotta da farmaci o da HIV;
malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad
es. malattie neuromuscolari);
epatopatie croniche - Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente
dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato) - Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome
di Reye in caso di infezione influenzale. - Soggetti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni compiuti.
- Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
o Forze di polizia, Vigili del fuoco, Forze dell’Ordine,
o Altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa; - Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
Allevatori
Addetti all’attività di allevamento
Addetti al trasporto di animali vivi
Macellatori e vaccinatori
Veterinari pubblici e libero-professionisti 11. Donatori di sangue.